Cattedrale San Gimignano
Il Duomo di San Gimignano è senza dubbio fra i monumenti più significativi della città.
Lo spazio interno della chiesa, a pianta basilicale, è ritmato da quattordici classiche
colonne tuscaniche in pietra, di cui dieci di forma rotonda e quattro ottagonali.
Le pareti della chiesa sono interamente coperte da affreschi che raccontano le Storie del
Nuovo e del Vecchio Testamento dipinte da illustri pittori della scuola senese del XIV secolo.
Sulla parete destra è possibile ammirare un ciclo di affreschi del Nuovo Testamento,
capolavoro di Lippo e Federico Memmi. Si tratta di un ciclo pittorico di grande potenza evocativa e
di splendore iconografico, chiaramente ispirato ai canoni di Simone Martini. Sulla parete di sinistra
sono narrate le Storie del Vecchio Testamento, realizzate nel 1367 da Bartolo di Fredi. L'interno
conserva inoltre le decorazioni policrome tipiche delle chiese medievali, come la magnifica volta a
crociera dipinta di blu e gli intradossi delle arcate che separano le navate, decorate con un
motivo a bande tipico del gusto toscano. Nel Duomo è inoltre possibile ammirare un gioiello del
Rinascimento, la Cappella di Santa Fina ove hanno lavorato insieme tre artisti fiorentini di grande fama:
un architetto, Giuliano da Maiano, uno scultore, Benedetto da Maiano e un pittore, Domenico Ghirlandaio. Tale capolavoro è dedicato alla santa più cara a San Gimignano la quale, colpita giovinetta da una grave malattia volle giacere per il resto dei suoi giorni su una tavola di legno che, al momento della sua morte, fiorì di viole gialle. Ogni anno, a marzo, le viole di santa Fina fioriscono rigogliose in mezzo alle dure pietre delle torri che costituiscono il celebre profilo della città medievale.
Fonte: duomo san gimignano